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Tenuta di Ghizzano: Brand Identity & Pack Design.

Combinare heritage e autenticità. Per esprimere un’identità di vini “veri” e naturali.

I Venerosi Pesciolini, discendenti di Nambrot cavaliere di Carlo Magno, arrivarono nei territori della tenuta, sulle colline pisane, nel 1370. Costruirono il villaggio di Ghizzano e iniziarono a condurre la tenuta coltivando vigneti ed uliveti. Da allora fino ai giorni nostri la Tenuta di Ghizzano è rimasta nelle mani dei fondatori. Agli inizi del 2000 la tenuta ha iniziato un percorso di viticultura biologica e biodinamica per offrire vini più rispettosi della natura e “veri” creati in “vigna” più che in cantina.

L’identità dei vini non veicolava i valori di heritage, autenticità e naturalità che rappresentano il DNA del brand. Per questo la famiglia Venerosi Pesciolini ci ha invitato a realizzare un restyling della linea di vini che potesse esprimere meglio l’essenza ed il valore della Tenuta di Ghizzano. 
Il nostro primo intervento è stato quello di ridisegnare il logo della tenuta partendo da un blasone originale del XVI secolo ed inserendo il nome del casato (Venerosi Pesciolini). Questo intervento ci ha permesso di comunicare un heritage autentico.

Successivamente abbiamo ridefinito l’identità della linea attraverso un design essenziale, pulito che funziona da cornice all’interno della quale comunicare la personalità di ogni singolo vino. Il Ghizzano, il vino che introduce l’azienda nei bistrot e nei wine bar, ha ricevuto un intervento di personalizzazione più evidente attraverso un trattamento cromatico e di wording che conferisce all’etichetta un mood molto naturale e artigianale quasi “fosse stata disegnata a mano su un pezzo di carta con il blasone di famiglia invecchiato dall’umidità della cantina”. Un vino naturale, autentico, fatto con cura.

Il Ghizzano.

Il Ghizzano: confronto prima e dopo il restyling.

I vini di ricerca: Veneroso e Nambrot.

Il Veneroso (il capostipite dei grandi vini della Tenuta) ed il Nambrot ( il vino di ricerca della Tenuta) hanno subito invece un intervento meno eclatante. Design essenziale, vuoti e pieni sapientemente alternati per evocare heritage ed elegante naturalità.

Veneroso e Nambrot: il confronto prima e dopo il restyling.

Il San Germano.

Stesso trattamento è stato riservato al San Germano, il vino passito, a cui sono stati aggiunti alcuni stilemi dei vini da dessert: oro e forma della bottiglia.

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